L’Associazione Pescatori Val di Fassa copre tutto il corso dell’alto Avisio che scorre fra i panorami mozzafiato delle dolomiti fassane, le acque pescabili vanno da Penia fino allo sbocco del fiume nella diga di Pezzè ivi compresi vi sono anche alcuni rivi minori suoi affluenti (Antermont, Duron, Udai, S. Nicolò, Giumela, Biois e Contrin), e i laghi di Fedaia ai piedi della magnifica Marmolada, Pezzè (fino a metà lago) e infine quelli delle Pozze e Dei Zingheni al passo San Pellegrino. Le principali specie che troviamo nelle acque dell’associazione sono Trote Fario, Iridee e alcuni ibridi Fario-Marmorata. Nei laghi e in alcuni rivi vi è poi la presenza di Salmerini. Il fiume Avisio si presenta nel tratto fassano ancora piccolo ma ricco di posti adatti alla pesca coprendo anche tutte le maggiori tecniche della pesca alla trota, dalla mosca allo spinning passando per la pesca al tocco bolognese ecc ecc. Generalmente ha una larghezza media compresa fra i 3 e i 6 Metri e fatto eccetto per le buche la profondità media dell’alveo va dai 30 ai 50 cm. Durante il suo corso si alternano distese ghiaiose con una corrente moderata a tratti tortuosi con rocce cascatelle e buche con correnti più significanti. Essendo poi il fiume ancora piccolo ogni piena gli dona un volto nuovo, plasmandolo a suo piacimento e regalando a noi pescatori l’emozione di scoprire il cambiamento. Grazie alla presenza di una pista ciclo pedonale e, nella magior parte del suo corso, di Strade Forestali sulla sponda opposta alla Ciclo pedonale l’Avisio è facilmente raggiungibile e percorribile a piedi e grazie alla presenza di svariati ponti è possibile cambiare da un lato all’altro senza il bisogno di guadare, cosa comunque possibile vista la poca profondità ed è quindi adatto anche alla pesca a piede asciutto. I laghi di Pezzè, Pozze e Zingheni Presentano un fondo pre - valentemente fangoso mentre invece il lago di Fedaia ha un fondo roccioso. Anche i laghi sono facilmente raggiungibili in quanto vicini alle principali strade che attraversano la valle ed i passi. Per i rivi la questione è leggermente diversa, anche essi sono si facilmente raggiungibili in quanto serviti da strade e sen - tieri forestali ma spesso è necessario camminare per lunghi tratti in salita in quanto non sempre le strade affiancano di - rettamente i corsi che risultano quindi impegnativi o addirittura quasi impossibili da pescare in alcuni tratti in quanto si è obbligati a seguire il corso tortuoso immerso nella natura. Fanno eccezione i rivi di S Nicolò e Duron che sono entrambi costeggiati da comode forestali lungo tutto il loro tratto. All’interno della Zona A del torrente Avisio troviamo poi una Zona No Kill di recente costituzione che va dal Ponte presso l’Hotel Molinella di Soraga a monte per circa 2 km. In questo tratto l’alveo è particolarmente adatto alla pesca a mosca e presenta alcune distese poco profonde adatte alla pesca a secca e numerose buche e piccole correnti e sassi affioranti ottimi per una pesca a ninfa, sono pero permesse anche altre tecniche di pesca purché sia rispettato il regola - mento dedicato. Nel tratto in questione vi è la presenza di alcuni grossi esem - plari (per il piccolo alveo Fassano) di ibridi Fario Marmorata, e di trote Fario e qualche sporadica Iridea. Lungo tutto il tratto è molto facile accedere al fiume da entrambe le parti, dato che come già detto sopra è costeggiato da una ciclabile e una forestale con possibilità di guadare o di attraversare su uno dei ponti presenti. Un ottimo posto per chi viaggia con la famiglia e vuole conciliare la pesca e l’attività con i propri cari oppure alternare gite in montagna a rilassanti giornate di pesca.