LAGO DI CANZOLINO Specchio lacustre alpino di origine naturale (sbarramento morenico), situato ad un paio di km dall’abitato di Pergine Valsugana (TN), posto ad una quota approssimata di 540 mt s.l.m. dove trova inserimento in un contesto ambientale che vede l’alternanza dei vigneti terrazzati sul lato settentrionale, dove corre anche la via di transito principale, e del bosco sul lato meridionale. Ai due estremi troviamo l’Albergo Aurora ed il Residence Hotel Miralago. Le sponde sono cinte da un percorso pedonale pianeggiante, comodamente percorribile. Dimensionalmente prossimo ai 550 metri in lunghezza, 150 metri in larghezza con una profondità massima che si attesta sui 16 metri. E’ popolato dai principali ciprinidi quali la scardola, alborella, triotto, cavedano, carassio, tinca, carpa, pesce gatto, persico reale e persico sole, luccio e anguilla; specie tutte assoggettate al rispetto delle misure minime e delle epoche di divieto stabilite dal regolamento di pesca provinciale. Le tecniche di pesca vanno dalle classiche canne fisse alle roubaisienne, alle bolognesi ed inglesi, allo spinning, al feeder e carpfishing. Consentita la pasturazione con sfarinati vegetali (max 500 gr.), bigattino ed altre esche sono utilizzabili solo come innesco; mais sia come innesco che pasturazione (max 500 gr.), salvo modifiche regolamentari. La pesca è consentita dall’alba al tramonto, esclusi i mesi di luglio, agosto e settembre nei quali è permessa la pesca notturna all’anguilla, alla carpa e alla tinca. Pesca che è inoltre consentita fin tanto che la superficie del lago risulti sgelata per più della metà della sua superficie.

LAGO DI MADRANO Piccolo bacino lacustre alpino di origine naturale collocato ad est dell’abitato di Madrano, ad una quota approssimata di 545 m s.l.m., inserito in un contesto defilato ma di alto pregio ambientale. I lati nord e sud sono a contatto con ampi canneti sotto ai quali un transito idrico mette in comunicazione questo specchio con il limitrofo lago di Canzolino, tramite un piccolo canale, in parte interrato.Le dimensioni di questo laghetto sono prossime ai 135 metri in lunghezza per 85 ca. di larghezza; la profondità massima si attesta sugli 8 mt. Vi si può accedere in pochi passi seguendo una stradina interdetta al traffico veicolare; i mezzi di trasporto possono essere comodamente parcheggiati usufruendo dell’ampio parcheggio posto in prossimità della chiesetta di Canzolino. Alta la biodiversità ittica che vede protagonisti i principali ciprinidi quali la scardola, alborella, triotto, cavedano, carassio, tinca, carpa, pesce gatto, persico reale e persico sole, luccio e anguilla; specie tutte assoggettate al rispetto delle misure minime e delle epoche di divieto stabilite dal regolamento di pesca provinciale. Le tecniche di pesca sono assimilabili a quelle del finitimo lago di Canzolino e vanno dalle classiche canne fisse alle roubaisienne, alle bolognesi ed inglesi, allo spinning, al feeder e carpfishing. Consentita la pasturazione con sfarinati (max 500 gr.), bigattino ed altre esche utilizzabili solo come innesco. Mais sia come innesco che pasturazione (max 500 gr.), salvo modifiche regolamentari. La pesca è consentita dall’alba al tramonto, esclusi i mesi di luglio, agosto e settembre nei quali è permessa la pesca notturna all’anguilla, alla carpa e alla tinca. Pesca che è inoltre consentita fin tanto che la superficie del lago risulti sgelata per più della metà della sua superficie.